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giovedì , 10 Ottobre 2024

Carnevale di Satriano 2016. Il Rumita e la Foresta che cammina

diventa-rumita

Satriano di Lucania rappresenta uno dei 190 borghi autentici d’Italia: di retaggio medievale e popolato da 2.422 abitanti, dal 1983 capitale dei murales. Si distingue dai paesi omonimi; Satriano catanese e Ascoli Satriano; non solo per il complemento di specificazione, bensì per il pittoresco e caratteristico Carnevale che ospita nel mese di febbraio, contraddistinto dalla tradizione del Rumita  e della Foresta che cammina.

Il  Rumita incarna un eremita che ha le fattezze di un albero, creatura vegetale errante in un sommo silenzio che fa la sua comparsa l’ultima domenica precedente il  Martedì grasso per le strade del borgo.

Satriano Carnevale 2

Il suo fruscio, consistente in un bastone con in punta un ramo di pungitopo, struscia sulle porte delle abitazioni: i padroni di casa ricevono un buon auspicio e, in segno di ringraziamento, donano all’entità qualcosa da mangiare oppure spiccioli.

Molto più rumorosa la figura dell’Orso che si muove scuotendo campanacci e le catene legate alle caviglie. I figuranti che eseguono il rituale di questa maschera sono rivestiti da pelle di capra o di pecora. E infine la Quaresima, individuata nelle donne vestite di nero, che tengono sulla testa la culla su cui va riposare il carnevale al suo termine.

Questa curiosissima maschera ha partecipato – grazie all’associazione Al Parco  e alla Coldiretti a Expo 2015  in quanto ambasciatore di un folclore portatore non solo di storia autoctona ma anche di un messaggio ecologista volto a rinsaldare il rapporto simbiotico dell’uomo con la terra.

Esso è anche un monito a rispettare i valori della natura: sussiste a tal proposito la Foresta che cammina, un’orda di ben 131 Rumita rappresentanti ciascuno un paese della Basilicata, che invade ogni anno il centro storico.

Tutti possono iscriversi sia per indossare la maschera (e partecipare così al corteo pacifico) sia per animare la foresta facendo ricorso a fantasia e creatività, fucine dalle quali scaturiscono creature del bosco come i folletti, le fate, le farfalle, i lupi e tante altre, riprodotte attraverso costumi rigorosamente realizzati rispettando i principi del riciclo e del riuso, modalità che evitano sprechi e tendenze inquinanti.

L’effluvio ecologista pervade anche la festa della Zita, nella quale viene messo in scena un matrimonio i cui invitati uomini si vestono da donne e viceversa, alimentando della sana ilarità e fulgida ironia. Il Carnevale di Satriano si proclama a tutti gli effetti e con orgoglio l’evento green  che impone una capillare raccolta differenziata, la messa al bando di materiali non riciclabili a favore del concetto di biodegradabilità e il consumo unico di prodotti di stagione a filiera corta e km 0.

Verranno peraltro piantati numerosi alberi a contrastare le emissioni di polvere sottili e CO2.

Il Manifesto:

Carnevale_di_satriano-2016

Il programma
6 FEBBRAIO 2016

Ore 15:00
Centro storico
Partenza sfilata maschere tipiche: Orso, Quaresime, Rumita
‘A Zita: messa in scena del matrimonio con lo scambio dei ruoli in collaborazione con la proloco di Tito
Carri allegorici ecologici non motorizzati e gruppi a tema

Ore 18:30
Piazza Satrianesi nel Mondo
Fine del corteo e Festeggiamento della Zita con balli e canti spontanei

Ore 21:00
Feste in maschera nei bar del paese

7 FEBBRAIO 2016
Ore 7:00
Vicoli del paese
Rumita spontanei come da tradizione secolare

Ore 10:00
Visita guidata ai Murales seguendo le tracce dei Rumita
Info per prenotazioni: 3286991733

Ore 12:00
Piazza Satrianesi nel Mondo
Raduno e premiazione Rumita spontanei

Ore 13:00
Bosco Spera
Check-in vestizione dei 131 Rumita per la Foresta che cammina

Ore 15:00
Bosco Spera
Partenza Foresta che cammina

Ore 18:30
Piazza Satrianesi nel Mondo
Fine della Foresta che cammina attorno la falò
Canti e balli spontanei con organetti, zampogne, tamburelli e ciaramelle

A seguire
Le maschere faranno visita alle famiglie satrianesi, girando casa per casa

About Maria

Mi chiamo Maria Galante e sono un'appassionata di cucina, ma ancor di più una innamorata di questa regione..."La Basilicata", che cerco di raccontare attraverso le tradizioni culinarie, la sua storia culturale e la sua gente, calda ed ospitale. Non sono Lucana di nascita ma questa terra ed il suo popolo mi hanno conquistato sin dal primo giorno in cui ci siamo incontrati ! Un grazie a quanti, passando da questo blog, vorranno lasciare un saluto !

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