In un’economia povera come è stata quella lucana, fondamentale importanza ha sempre avuto il “primo piatto”, di solito realizzato con pasta fatta in casa e unita a legumi o verdure……
Fino alla metà del 700 non risulta esservi in Basilicata una produzione per la vendita. La pasta veniva lavorata in casa dalle donne…E’ intorno alla metà del secolo che viene citato il mestiere di maccaronaro: il termine compare nel catasto di Melfi del 1752…Quanto ai vari tipi e forme, pensiamo alle affinità con orecchiette e strascinati in uso in terra di Bari almeno dal 500, per poi dilagare verso Sud (Salento) e verso l’interno, appunto nel materano e quindi in tutta la Basilicata. Qui questa pasta casereccia viene però rielaborata in versione che alcuni potrebbero definire rustica, altri più saporita, e in effetti i due aggettivi non si contraddicono: più sottile e minuta la barese, più larga e spessa quella lucana. Alcuni tipi di pasta in casa sono comuni a tutta la regione, altri sono realizzati in aree limitate…..a Potenza …li strascinari, così chiamati perché strisciati…….
Tratto da “Il piatto lucano sulla tavola e nella storia” Allegretti-Schirone

Ingredienti
- Per la Pasta:
- • 400 g. di farina di grano duro
- • 200 ml. di acqua
- • sale q.b
- Per il condimento:
- • 250 gr di salsa di pomodoro
- • 200 gr. di ricotta di pecora
- • 150 gr. di salsiccia
- • 1 ciuffo di prezzemolo
- • 3 cucchiai di pecorino
- • 1 pizzico di peperoncino
- • 4 cucchiai di olio d’oliva extra vergine
- • sale q.b.[/box]
Istruzioni
- Per il sugo far rosolare la cipolla affettata con un filo di olio, unire la salsiccia spellata e in pezzi, dopo 5 minuti la salsa di pomodoro, sale e pepe, lasciar sbollire il tutto coperto a fuoco basso per 2 ore.Nel frattempo preparare la pasta lavorando la farina con l'acqua tiepida versata a filo e un pizzico di sale fino ad ottenere un impasto morbido e compatto. Farlo riposare avvolto in un canovaccio per mezz'ora, dopo ricavare da questo tanti cordoncini larghi 1 cm e lunghi 3 cm, schiacciare al centro con un dito e tirare verso di se ottenendo della pasta tipo orecchiette. Quando il ragù è arrivato a cottura spegnere il fuoco e unire ricotta, prezzemolo, pecorino e peperoncino. Lessare la pasta in acqua bollente salata, quando è cotta scolarla e passarla nel sugo, dopo aver fatto insaporire per un paio di minuti servire.
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