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Dolomiti Lucane, apre la “Via Ferrata”, la prima del Sud Italia

La prima “via” per alpinisti e trekker di tutto il Sud Italia

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Rocce erose dagli agenti atmosferici, vette altezzose dalle forme più fantasiose (l’aquila reale, l’incudine, la grande madre, la civetta), paesi scavati nella roccia come piccoli presepi, gli alberi e il verde del Parco di Gallipoli Cognato. Ecco lo scenario delle Dolomiti Lucane, l’eden per chi vuole stare a contatto con la natura e vivere esperienze adrenaliniche ed emozionanti.

E proprio in questi luoghi, già famosi per il Volo dell’Angelo (una delle attrazioni più richieste ed amate dai turisti che arrivano in Basilicata), cresce l’offerta per gli amanti dell’avventura e della montagna: inaugurata l’11 luglio la Via Ferrata, tra le più lunghe di tutto il Belpaese.   Una grande novità per tutto il Sud Italia: si tratta della prima via Ferrata in tutto il Meridione, che darà un ulteriore impulso all’area che si presenta con il nuovo logo identificatico e avventuroso di  “Dolomiti Rocks”. logo_dolomitirocks

E’ un emozionante percorso attrezzato per verticalità ed esposizione e adatto a tutti (classificabile come EEA poco difficile) per praticare l’arrampicata lungo le dorsali rocciose di Castelmezzano e di Pietrapertosa, e raggiungere, così, anche i punti più nascosti. Nell’insieme quasi 3,6 km di lunghezza, fra canali e camminamenti, passaggi verticali: visioni indimenticabili sullo skyline del paesaggio; si resta incantati dalla “Grande Seduzione delle Dolomiti Lucane”, fino a toccare il cielo con un dito. Insomma, si fa un tuffo tra cielo e terra.

 

Due i tragitti che partono dal ponte romano, su Vallone Caperrino (un affluente del fiume Bradano), e salgono uno verso Castelmezzano (una lunghezza di circa m. 1.731 ed un dislivello di circa 249 metri). L’altro ramo del percorso, che porta a Pietrapertosa, ha una lunghezza di circa m. 1.778 ed un dislivello di circa 331 metri e incrocia la partenza del Volo dell’Angelo-spiega l’ingegnere Nicola Pugliese che ha progettato la via.

L’attrezzatura (un casco per alpinismo, un’imbracatura, set completo da ferrata a Y con assorbitore di dissipazione dell’energia di caduta e due connettori (per ferrata) tipo K, un paio di guanti e scarponi da ferrata) è obbligatoria e può essere noleggiata presso le Biglietterie del Volo dell’Angelo. Buone condizioni fisiche, esperienza e assenza di vertigini sono premesse necessarie per intraprendere l’avventura, così come rispettare l’ambiente e l’ornitofauna. Per i principianti si consiglia di farsi accompagnare da una guida esperta.

Il Volo dell'Angelo
Il Volo dell’Angelo

E’ già boom di prenotazioni dice Nicola Valluzzi, sindaco di Castelmezzano. Insieme a Pasquale Stasi, sindaco del dirimpettaio Pietrapertosaabbiamo lavorato da oltre un anno per incrementare l’offerta turistica dei nostri comuni. La Via Ferrata affianca il Volo dell’Angelo che ogni anno porta nella nostra regione un numero crescente di persone (lo scorso anno il volo ha chiuso con 14 mila presenze). Ciascun turista potrà decidere se sorvolare le Dolomiti o scalarle, o fare entrambe le cose, e questo unito al piacere di passeggiare tra le nostre strade cosi ordinate e pulite, tra le case che sembrano nascere dalla roccia e i gerani alle finestre, chiacchierare con la gente del luogo da sempre molto ospitale, assaggiare i nostri prodotti tipici, renderà la vacanza piacevole a 360 gradi”.

Intanto è on line anche il nuovo portale www.ledolomitilucane.com, per la promozione del territorio. ll sito, ricco di grandi fotografie e contenuti multimediali, è quanto di più moderno e innovativo la rete possa offrire per quanto riguarda il settore. Dà una panoramica su tutto quello che offre la zona e permette di prenotare direttamente sia per il Volo dell’Angelo che per la Via Ferrata.E poi ci sono le mappe, attraverso cui i visitatori possono identificare facilmente i luoghi e trovare consigli su come raggiungerli. Per ora è solo in italiano, ma presto sarà tradotto anche in inglese.

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