page contents
giovedì , 21 Novembre 2024

Gli Gnummareddi

Vai alla ricetta

Gli ”gnummarieddi” sono degli involtini tipici di tutto il Sud Italia ed in particolare della tradizione pugliese, lucana e molisana.

Si tratta di  frattaglie avvolte dalle sue stesse carni e che ha suggerito il poeta teatrale Raffele Chiurazzi (Napoli 1875 -1957) nella sua poesia “o scartellato– Comm’ ‘a nu gliummariello arravugliato, steva assettato, muorto ‘e friddo e famma, nu povero guaglione scartellato…”. Involtino che di sicuro arriva dalla grande cucina ebraica sefardita, quella del famoso quinto quarto, quella del cibo da strada, dello street food, delle fiere paesane. Cibo e pietanza diffuso dai mercanti di animali, del cibo veloce fatto di frattaglie di ovini e caprini legati con le interiora stesse e conservate in grandi vasi quindi passati alla griglia, arrostite o fritte o bollite nelle fiere e nei mercati. Un pasto veloce e saporito di altri tempi, oramai dedicato e ricercato solo dai palati più rudi, sempre alla ricerca della memoria del gusto. Cibo che si presenta sotto varie sigle, gliomarieeli, gnumaredd, mazzacorda, tumacedd, mugliatiedd, marro, cazzammarro, cibreo, con cambi di vocali o di nomi, dipende da dove provengono e dove si preparano.

About Maria

Mi chiamo Maria Galante e sono un'appassionata di cucina, ma ancor di più una innamorata di questa regione..."La Basilicata", che cerco di raccontare attraverso le tradizioni culinarie, la sua storia culturale e la sua gente, calda ed ospitale. Non sono Lucana di nascita ma questa terra ed il suo popolo mi hanno conquistato sin dal primo giorno in cui ci siamo incontrati ! Un grazie a quanti, passando da questo blog, vorranno lasciare un saluto !

Potrebbe interessarti anche :

Cartellate Lucane

Vai alla ricettaAncora oggi,a Natale, dopo la Messa di Mezzanotte, è usanza in Basilicata vedere …

4 commenti

  1. Ciao Angelo, come non condividere le tue bellissime parole.
    Questa è la Basilicata, la terra ideale per chi ha voglia di riscoprire la capacità di meravigliarsi ancora oggi, di stupirsi davanti alle meraviglie della natura.
    La Basilicata è un contenitore di luoghi fantastici di cui si parla poco.
    Visitare Craco “vecchia” significa vivere un’esperienza unica che regala emozioni fuori dal comune.
    Ricordo a quanti volessero visitarla che lo si può fare solo mediante autorizzazione, grazie alla realizzazione di percorsi specifici.
    Grazie Angelo e torna a trovarci

  2. Cultura contadina che sa interpretare sguardi, parole e silenzi di tutti. Grande la mia piccola Lucania ed Unica la mia piccola ed ormai abbandonata CRACO che mi ha dato Vita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.