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Matera capitale europea della cultura 2019: oggi la cerimonia di inaugurazione

Una kermesse lunga 48 settimane. Matera sarà al centro del mondo, in quanto capitale europea della cultura.

Da oggi, Sabato 19 gennaio 2019, fino al 20 dicembre, giornata conclusiva, la cittadina della Basilicata ospiterà eventi di ogni sorta, per accontentare tutti i tipi di pubblico.

Una straordinaria occasione per far conoscere la storia e le tradizioni di un piccolo grande gioiello del nostro Paese.

L’ultima città italiana ad aver ottenuto questo prestigioso riconoscimento è stata nel 2004 Genova.

Ad ufficializzare la proclamazione di Matera come capitale della cultura 2019 è stato il 7 ottobre 2014 l’allora ministro ai Beni e alle Attività culturali e al Turismo Dario Franceschini, al termine di un lungo percorso avviato nel 2008 con la presentazione della candidatura.

Matera è conosciuta per i suoi quartieri incastonati nella roccia, meglio noti come “sassi”, che a partire dal 1993, sono entrati a far parte dei siti Unesco riconosciuti come patrimonio dell’umanità a livello mondiale. Matera condividerà il titolo di capitale europea della cultura 2019 insieme a Plovdiv, cittadina della Bulgaria, riuscendo a diventare la prima città del Sud Italia ad ottenere questo riconoscimento.

i Sassi di Matera

Matera 2019: la cerimonia di apertura

A condurre lo spettacolo ci sarà Gigi Proietti, insieme a lui si alterneranno sul palcoscenico l’attore e il regista lucano Rocco Papaleo, il trasformista Arturo Brachetti e il pianista Stefano Bollani. Grande attesa anche per l’esibizione dell’ospite internazionale Skin, cantante e leader degli Skunk Anansie.

La cerimonia di apertura in realtà è cominciata prima e continuerà anche dopo lo spettacolo serale. Già venerdì 18 gennaio, infatti, sono state mostrate delle nuove installazioni artistiche presso gli hotel dei Sassi del Progetto Matera Alberga, incontrando anche gli artisti che le hanno realizzate. Inoltre, il progetto Lumen propone delle visite guidate presso i 15 grandi puntatori di luce sparsi per la città.

Oggi 19 gennaio sono 5 i momenti salienti come 5 sono i temi del dossier. Dalle 9.30 alle 11.30, alla Cava del Sole, si è tenuto il concerto di sette bande lucane e sette bande europee. Successivamente, alla Serra del sole, è stato presentato il programma di Matera Capitale della Cultura 2019. La musica sta continuando a risuonare in tutta la città a partire dalle 13 mentre nel pomeriggio i cori polifonici e spettacoli acrobatici stanno animando in centro di Matera.

«È una giornata importante non solo per Matera ma per tutto il Sud – ha detto il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro – Oggi Matera è il palcoscenico internazionale per far conoscere tutto il Sud anche sotto il punto di vista culturale».

Per la cerimonia inaugurale di Matera 2019 il pane timbrato con il numero 19

Ci sarà anche il marchio dei panificatori di Matera sulla grande festa dell’inaugurazione della Capitale europea della cultura 2019.
In quasi tutti i panifici della città saranno prodotti pani timbrati con il numero 19. Un’idea dell’artista materano del legno Massimo Casiello che ha prodotto e distribuito il timbro in moltissimi panifici cittadini.

Un’idea che aveva già lanciato, cinque anni fa, in occasione della proclamazione di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019, realizzata febbrilmente: furono allora solo 4 i forni che marchiarono il pane con il numero 14.
Un prodotto diventato subito di culto: tanto che la lavorazione delle pagnotte timbrate continuò per qualche giorno, per consentire a tanti cittadini di mandarlo in giro per l’Italia a parenti e amici. Stavolta, invece sono 28 i forni che hanno aderito all’iniziativa.

E’ una storia antica e poetica quella dei timbri del pane

Affonda le radici nella civiltà contadina che animava la comunità umana degli abitanti dei Sassi. Le grotte abitate, prive di canne fumarie, non permettevano di infornare il pane e così le donne lo impastavano e lo portavano ai forni pubblici.
Ognuna era gelosa delle proprie farine e tecnica di impasto e così le forme erano ‘firmate’ con un timbro di legno che permetteva di riprendersi il proprio pane al termine della cottura.
Un prodotto materiale talmente importante nell’immaginario collettivo che la richiesta di fidanzamento era accompagnata dalla consegna del timbro del pane. Così la nascita di una nuova famiglia trovava la sua prima visibile espressione nel fatto che la sposa fabbricava il pane per il marito e non più per il padre.

Matera 2019: 48 settimane di eventi

Dopo lo spettacolo serale anche i fuochi d’artificio mentre gli eventi d’apertura proseguiranno per tutto il 20 gennaio. Da segnalare la grande mostra Ars Excavandi, dedicata alla storia delle città ipogee, al Museo Rldola, e il dialogo fotografico Mater(i)a P(i)etra a Palazzo Lanfranchi. Per partecipare a questi e a tutti gli eventi che si succederanno a Matera nelle 48 settimane da Capitale europea della Cultura è necessario il cosiddetto “Passaporto” dal costo di 19 euro.

Potete trovare tutte le informazioni sugli eventi e sulle modalità di acquisto del “Passaporto” sul sito ufficiale : https://www.matera-basilicata2019.it/it/

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